Daily Media 25 Ottobre 2018

Come ogni anno in questo periodo, in sala appare il film horror di turno pronto a fare la felicità degli appassionati del genere che desiderano festeggiare la popolare festività al cinema. Quest’anno, a farla da padrone sarà il film “Halloween 2018”, distribuito da Universal Pictures, sequel del cult di John Carpenter del 1978 e undicesimo episodio della serie. “Halloween”, infatti, è stato il film più visto lo scorso weekend a livello mondiale e ha registrato un ottimo esordio al box office Usa, assicurandosi la seconda posizione come incasso più alto di sempre nel mese di ottobre per il botteghino a stelle e strisce, ottenendo 77,5 milioni di dollari in relazione a 3.928 cinema. Il genere horror è spesso garanzia di buone prestazioni in sala, specialmente se si tratta di pellicole ispirate ai grandi classici. A 40 anni dal primo film della saga iniziata da John Carpenter, arriva in sala l’undicesima pellicola del ciclo che vede protagonista il più grande serial killer della storia del cinema. In questo episodio, diretto da David Gordon Green, ritroviamo anche Jamie Lee Curtis nei panni di Laurie Strode e che giunge finalmente allo scontro finale con Michael Myers, l’uomo mascherato che le dà la caccia da quando era sfuggita alla carneficina della notte di Halloween avvenuta quattro decenni prima. Ad arricchire la pellicola, già molto attesa, ci sarà una colonna sonora scritta da John Carpenter e che renderà omaggio alle musiche del classico del 1978 (composte sempre da Carpenter) con nuove versioni del tema originale. “Halloween 2018” è stato presentato anche alla tredicesima edizione della Festa del Cinema di Roma, che arriverà alla sua conclusione proprio pochi giorni prima della notte di Halloween. Anche quest’anno ricca di pellicole, ospiti e appuntamenti all’insegna del noir, filo rosso che parte dall’apertura e arriva fino alla conclusione. Il film di apertura della manifestazione è stato il noir ambientato negli anni ‘60 intitolato “7 Sconosciuti a El Royale”, di Drew Goddard, con Jeff Bridges e Christ Hemsworth, tra le star più ammirate l’affascinante e carismatica Cate Blanchett che ha incantato il pubblico con il fantasy “Il mistero della casa del tempo”, di Eli Roth, mentre il regista statunitense Martin Scorsese è stato insignito del Premio alla Carriera e ha mostrato alcune sequenze scelte tra i film italiani che hanno influenzato la sua vita e la sua opera. Tra le anteprime proposte si possono citare, ad esempio, l’anteprima assoluta di “Quello che non uccide”, il quarto capitolo della saga letteraria “Millennium”, diretto da Fede Alvaretz e con protagonisti Claire Foy (Lisbeth Salander), Sverrir Gudnason (Mikael Blomkvist), Sylvia Hoeks, Synnøve Macody e Claes Bang; ma anche “The Old Man & The Gun”, con Robert Redford, sull’incredibile vita del rapinatore di banche Forrest Tucker, sempre diviso tra il carcere e l’ebbrezza di saper andare contro la legge; “Se la strada potesse parlare”, di Barry Jenkins, che mette in scena l’amore tra due giovani di colore alle prese con i pregiudizi razziali dell’America degli anni ’70; lo straziante diario di famiglia “Beautiful Boy”, tratto dall’omonimo memoriale di David Sheff, giornalista di San Francisco che vede l’amatissimo figlio Nick (Timothée Chamalet) precipitare nel tunnel dell’eroina e delle anfetamine. In primo piano anche il dolore della quotidianità dei diversi: in “Boy Erased” si parla di terapie di riorientamento sessuale dei gay, ancora permesse negli Usa in 36 Stati, attraverso la vera storia di Garrard Conley, figlio di un pastore battista, costretto ad accettare un programma di riconversione su basi religiose pur di non essere allontanato dalla famiglia. Protagonisti Lucas Hedges, Nicole Kidman e Russell Crowe; altra pellicola che tocca il tema della diversità è “The hate u give”, di George Tillman Jr, che segue la storia di Starr Carter (Amandla Stenberg), una ragazza divisa tra due mondi: quello “povero” e prevalentemente di colore e quello ricco e “bianco” della scuola che frequenta. L’equilibrio tra queste due realtà verrà meno quando assiste al brutale assassinio del suo migliore amico Khalil da parte di un agente di polizia. Spazio anche alle pellicole tricolore, tra cui “Notti Magiche”, di Paolo Virzì, che racconta la mitica estate del ‘90, quando i Mondiali di calcio furono ospitati proprio in Italia.