I complessi cinematografici sono le strutture, gli edifici, in cui hanno sede le sale cinematografiche. I moderni complessi, secondo la classificazione di Media Salles possono essere: monosala (con un’unica sala), multisala (con un numero di sale da 2 a 7) e multiplex (con un numero di sale uguale o superiore a 8). Internazionalmente, inoltre, si definiscono megaplex i complessi con 16 e più schermi.

Secondo le più recenti statistiche pubblicate nell’Annuario Statistico del Cinema Europeo – Media Salles 2006 Edition www.mediasalles.it/yearbook06_adv.pdf i cinema, ovvero i complessi cinematografici, erano nel 2005 in Italia 2.068, mentre nel 1991 erano 2.151. In totale, nel 2005, gli schermi erano 3.794, mentre nel 1991 ammontavano a 2.373.

Questa struttura dell’offerta comportava, rispettivamente, un numero di abitanti per schermo pari a 15.408 nel 2005 e 23.872 nel1991.

Schermi (o Sale): ci si riferisce con questo termine alle sale (cinematografiche) all’interno della stessa struttura o complesso.

È un criterio di classificazione, predisposto da Media Salles, dei complessi cinematografici secondo il numero di schermi presenti.

Le 5 classi di densità adottate da AUDIMOVIE sono le seguenti:

  • Monosala: 1 schermo.
  • Multisala: 2 schermi, 3-5 schermi, 6-7 schermi.
  • Multiplex: 8 o più schermi.

Corrispondono al numero di biglietti rilasciati, a qualsiasi titolo, all’ingresso delle sale cinematografiche. Oltre a quelli a pagamento sono conteggiati anche quelli ceduti, per un qualsivoglia motivo, in omaggio.

È opinione comune quella di assimilare il numero spettatori ai contatti pubblicitari prodotti dal cinema. Nelle tavole di presentazione Audimovie espone sia il numero totale degli spettatori che il corrispondente numero di spettatori per schermo, ottenuto dividendo il numero totale di spettatori per il numero di schermi a cui questi fanno riferimento.

Sono il numero di giorni di attività (apertura) dei complessi cinematografici, al netto quindi dei giorni di chiusura infrasettimanale, per ferie o per lavori. Il valore giorni per schermo è calcolato dividendo il numero totale dei giorni per il numero di schermi a cui il dato fa riferimento.

Tali dati sono anche attribuiti ai film che di volta in volta sono proiettati nei complessi cinematografici.