Daily Media 20 Giugno 2019

Mentre Avengers: Endgame esce dalla top 10 del box office USA (ma continua a macinare record al box office), un altro supereroe fa capolino sul grande per una nuova avventura. Si tratta di Spiderman. L’Uomo Ragno – e il suo alterego umano Peter Parker – creato nel 1962 dagli scomparsi Stan Lee e Steve Ditko, è tra i personaggi più amati dal pubblico. Peter Parker nacque proprio per contrapporsi alla figura classica del supereroe, che la Marvel aveva già iniziato a destabilizzare con i suoi personaggi con “superproblemi”, come la famiglia dei Fantastici Quattro e il tormentato Hulk. Ma molti eroi in costume rispondevano ancora al canone classico – uomini muscolosi e sicuri di sé. Peter invece era un nerd ante litteram – magrolino, con gli occhiali, imbranato con le ragazze e bullizzato dai compagni di scuola. Proprio per questo motivo, il personaggio ha fatto presa su intere generazioni di lettori che come lui si sentivano “diversi”, esclusi. Spider-Man è uno di noi, insomma. Spider-Man ha avuto lo stesso impatto al cinema, sin dal primo film diretto nel 2002 da Sam Raimi fino ai giorni nostri. Una vera e propria “carriera” cinematografica che ha visto attori noti ed emergenti vestire la tutina rosso-blu dell’Uomo Ragno. Il primo film di Sam Raimi fu importante per lanciare il nuovo cinema di supereroi e, ispirato all’iconografia anni ’60 del personaggio, risultò per il pubblico un film divertente e intelligente, grazie anche alle interpretazioni di James Franco e Willem Dafoe. Da allora il volto di Spiderman è cambiato varie volte, passando da Tobey Maguire ad Andrew Garfield fino all’ultimo arrivato Tom Holland; mentre nello schieramento dei “villain” si avvicendano negli anni Jamie Foxx, Dane DeHaan, Michael Keaton, Alfred Molina e molti altri. Il 10 luglio Peter Parker ritorna protagonista al cinema in Spider-Man: Far From Home, secondo capitolo della serie di Spider-Man: Homecoming e 23esimo film dell’Universo cinematografico Marvel. I diritti cinematografici dell’Uomo Ragno sono in mano alla Sony, per questo il personaggio ci ha messo così tanto ad entrare a far parte dell’universo degli Avengers ma ormai il collegamento è chiaro, tanto che Tom Holland ha annunciato ai suoi profili social lanciando il trailer del film: “State per vedere il trailer di Spider-Man: Far From Home ma se non avete ancora visto Avengers: Endgame non guardate questo video perché contiene degli spoiler importanti. Se invece avete già visto Avengers: Endgame godetevi il trailer!”. In questa nuova avventura, il nostro amichevole Spider-Man di quartiere decide di partire per una vacanza in Europa con i suoi migliori amici Ned, MJ e con il resto del gruppo. I propositi di Peter di non indossare i panni del supereroe per alcune settimane vengono meno quando decide, a malincuore, di aiutare Nick Fury a svelare il mistero degli attacchi di creature elementali che stanno creando scompiglio in tutto il continente. Il successo di Spider-Man e delle numerose pellicole a lui ispirate, risiede certamente anche in una strategia decennale di comunicazione che unisce storytelling e marketing – la stessa che ha reso vincente Avengers: Endgame e che caratterizza in generale tutte le uscite legate al Marvel Cinematic Universe. Strategie di marketing e comunicazione perfettamente sintonizzate sulla grande mutazione di internet e capaci negli anni di intercettare le opportunità di coinvolgimento consentite dalla rete e dai social media e puntando su nuove storie e nuovi personaggi che attivino l’identificazione e la voglia di partecipazione degli spettatori e l’interesse degli investitori che riconoscono il brand Spider-Man come sicuro, riconoscibile ed efficace e che possono affidarsi al cinema per la comunicazione dei loro prodotti associati al film. A confermarlo troviamo gli incassi mondiali dei precedenti film della saga, che vedono trionfare in ordine Spider-Man 3 del 2007, Spider-Man del 2002, Spider-Man 2 del 2004, The Amazing Spider-Man del 2012 e The Amazing Spider-Man 2 del 2014. E se è vero che “da un grande potere derivano anche grandi responsabilità”, da un ottimo storytelling e una sinergica strategia di comunicazione, possono derivare grandi incassi e numerosi spettatori in sala.